Esiti incontri del 18 e 19 marzo - Tavolo di Coordinamento in materia di Uso e Governo del Territorio, con Ordini Professionali, con i Soggetti del Partenariato Socio-Economico e della Programmazione negoziata

In: Partecipazione

Pubblicato venerdì 21 marzo 2014

Gli incontri svolti negli scorsi giorni del 18 e 19 marzo, rispettivamente con il Tavolo di Coordinamento in materia di Uso e Governo del Territorio, con Ordini Professionali, con i Soggetti del Partenariato Socio-Economico e della Programmazione negoziata hanno offerto, come sempre, spunti ancora più avanzati per il futuro processo di elaborazione del PTCP. A questi si aggiunge, anche ed indipendentemente dal processo di formazione dello stesso PTCP,  la condivisione di un possibile metodo di lavoro circa il contributo tecnico offerto dal PTCP di offrire elementi utili ad intercettare la prossima programmazione regionale 2014-2020; riprendendo i Progetti integrati di paesaggio sperimentali del PPTR che contribuiscono ad anticipare azioni proposte come una delle forme permanenti di attuazione del Piano stesso.

Nel senso  di provare a compiere quel processo di continuità e sinergia tra la dimensione della pianificazione e quella della programmazione; ciò in ragione una più diffusa considerazione che vede il processo di PTCP e lo SCHEMA di PIANO venir fuori come un quadro di conoscenze (ambientali, sociali, economiche, ecc…) senza precedenti e la proposta di un quadro di Assetto che si coagula attorno ad alcuni progetti strategici per lo sviluppo del territorio, finalizzati anche ad agganciare le opportunità finanziarie della nuova programmazione europea 2014-2020.

Si capisce bene che non si tratta di un piano di sviluppo territoriale in senso stretto, ma nella logica moderna dello sviluppo sostenibile esso rappresenta un punto fondamentale per costruire una visione e una strategia di sviluppo complessivo del territorio della BAT in continuità ed inclusiva di tutta la recente attività di programmazione volontaria (una per tutte il Piano Strategico Vision 2020, etc.), a prescindere dalla prevista abolizione delle Province, che l’attuale Governo dovrebbe portare a compimento.

Ovvero un PTCP  come  “strumento sfidante” che nella sua dimensione di “testimone” lasciato al futuro di questo territorio, pone attori pubblici e privati del territorio di fronte alle loro responsabilità, soprattutto nel creare una governance del territorio di qualità, fattore sempre più strategico nelle possibilità di successo dello sviluppo territoriale, come dimostrato da varie analisi empiriche a livello internazionale.