Workshop "Open City 2" Paesaggi lungo la via ferrata - Bisceglie 17-22 settembre 2012
In: Partecipazione
Pubblicato lunedì 24 settembre 2012Open City 2 (17-22 settembre 2012)
“Paesaggi lungo la via ferrata”
Open City è la Summer School internazionale di pianificazione promossa dalla Provincia di Barletta Andria Trani, dall’Assessorato provinciale alla Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Edilizia Scolastica, Politiche Agrarie e Forestali, e dal Settore Urbanistica, Assetto del Territorio, PTCP Paesaggio, Genio Civile, Difesa del Suolo, nell’ambito del processo di elaborazione del PTCP, la seconda edizione si svolgerà nel prossimo mese di settembre a Bisceglie, dal 17 al 22, in collaborazione con il Politecnico di Bari – Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura (ICAR) e il Dottorato in Pianificazione Urbana e Territoriale, l’Università della Basilicata, Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo - Corso di Laurea in Architettura (Corso di Urbanistica I anno e Laboratorio di Laurea in Architettura) e il Dottorato Internazionale in Architecture and Urban Phenomenology, l’Università di Napoli Federico II – Dipartimento di Configurazione e Attuazione dell’Architettura (DICATA), l’Universidad Politécnica de Valencia – Departamento de Urbanismo de la Escuela Técnica Superior de Arquitectura e ZonaEffe - Centro Educazione Ambientale del Comune di Bisceglie. Open City, sin dal suo esordio, ha rappresentato un momento collegiale e partecipato con il partenariato particolarmente interessante. Essa ha fornito una serie di questioni specifiche territorializzate di valenza sovracomunale per il Quadro Propositivo Preliminare del PTCP, delineandosi con forza quale appuntamento annuale in cui coniugare e ricondurre la Ricerca, la Didattica e le istanze del partenariato significativo, rispetto alle necessità del processo di elaborazione del PTC di produrre quadri previsionali sempre più approfonditi. Anche quest’anno la Provincia di Barletta Andria Trani intende rinnovare l’ appuntamento della Summer School Open City aderendo alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile che quest’anno ha per argomento “Muovendosi verso la giusta direzione” e mira a evidenziare il ruolo della pianificazione integrata per la realizzazione di un’efficace sistema di mobilità sostenibile in ambito urbano.La seconda edizione della Summer School Open City in continuità con il precedente appuntamento, dovrà interrogarsi rispetto ad un livello successivo, più evoluto e dettagliato del PTCP, quale il Documento Preliminare di Piano, prediligendo questioni specifiche benché di valenza sovracomunale. Il tema portante sarà costituito dal sistema integrato ed interconnesso definito dalla rete ferroviaria Barletta- Spinazzola, quale spina dorsale infrastrutturale, parallela al tracciato del fiume Ofanto dell’Ambito paesaggistico nr 4 definito dal PPTR “Valle dell’Ofanto”, insieme al grande patrimonio edilizio ed ambientale legato alla tratta ferroviaria, costituito dalle stazioni e caselli ferroviari e dall’altrettanto ampio e diversificato insieme di beni ambientali (Parco Nazionale dell’Ata Murgia, Parco regionale naturale del fiume Ofanto, foce Ofanto e costa, Saline di Margherita di Savoia, etc.), oltre che dall’altrettanto interessante sistema di opportunità legate alla viabilità per il collegamento ai servizi di rango sovracomunale. Questo unicum insediativo provinciale e regionale è oggi oggetto di riflessioni avanzate, tra queste: gli indirizzi espressi dal Consiglio Provinciale nella seduta del 26 gennaio 2012 sulla stessa tratta ferroviaria; tutte le altre considerazioni condotte a vari livelli e da vari soggetti che ne hanno colto le valenze di sviluppo per gli aspetti di mobilità lenta e sostenibile, per la fruizione del paesaggio, oltre che per le relazioni fisiche tra comuni della costa e dell’entroterra; valenze peraltro confermate dalla grande e vivace stagione della pianificazione regionale e dell’area vasta e dalla stessa Provincia in materia di Pianificazione paesaggistica, nonché in tema di mobilità (Puglia Corsara). La concomitanza dei lavori della Summer School Open City con le attività di elaborazione del DPP del PTCP di Barletta Andria Trani, nella Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, costituisce una grande opportunità per la messa a punto di strategie specifiche e potrebbe configurarsi come un primo momento di incontro tra i diversi soggetti che oggi esprimono istanze di gestione e scenari su questo tema specifico nell’ ambito dei “Cinque Progetti territoriali per il paesaggio regionale” del PPTR, il Sistema infrastrutturale per la mobilità dolce per il circuito nr 2 della Terra di Bari e in attuazione degli impegni assunti in sede di protocollo di intesa tra Regione Puglia e Provincia di Barletta Andria Trani per le attività di copianificazione in materia di pianificazione territoriale di coordinamento provinciale. Il tema prescelto da Open City 2 sarà dunque l’interpretazione degli scenari di pianificazione e sviluppo della tratta ferroviaria Barletta – Spinazzola all’interno del processo di elaborazione del primo Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Barletta Andria Trani, quale asse fondamentale di connessione trasversale tra la costa, il parco regionale del fiume Ofanto ed il parco nazionale dell’Alta Murgia, oltre che questione direttamente interessata dalle attività di copianificazione dei SAC “Terre Diomedee” ed Alta Murgia.
Hanno preso il via lunedì 17 settembre, a Bisceglie il lavori di Open City II “Paesaggi lungo la via ferrata” (video 1) ,la Summer School internazionale di pianificazione promossa nell’ambito del processo di elaborazione del PTCP dalla Provincia di Barletta Andria Trani, dall’Assessorato provinciale alla Pianificazione Territoriale, Urbanistica, e dal Settore Urbanistica, Assetto del Territorio, in collaborazione con il Politecnico di Bari, l’Università della Basilicata, l’Università di Napoli Federico II, l’Universidad Politécnica de Valencia e ZonaEffe - Centro Educazione Ambientale del Comune di Bisceglie. La seconda edizione della Summer School Open City ha visto avvicendarsi ospiti italiani e stranieri, attività sul campo e un costante lavoro di ricerca e progettazione che vedrà il suo apice nella esposizione degli elaborati di studio, domani 22 settembre, negli spazi della Sala Rossa del Castello di Barletta alla presenza del Rettore del Politecnico di Bari, Prof. N. Costantino, del Presidente della Provincia BAT Dott. F. Ventola, del Dirigente regionale Arch. F. Pace e del Dirigente provinciale Ing. V. Guerra, e di tanti altri illustri ospiti e relatori. Ricco il novero dei partecipanti che insieme ai Tutor Universitari hanno costituito una task force operativa di circa ottanta unità attiva nel cimentarsi nella rilettura del territorio e nell’individuazione di possibili scenari di rivisitazione funzionale di spazi e immobili, individuati alla luce delle priorità espresse dalle amministrazioni e dai componenti dei settori tecnici dei comuni della BAT, e dai rappresentanti di Ordini professionali e PES CNEL. Tanti i nomi che hanno accompagnato i partecipanti nelle giornate trascorse, in rappresentanza di Enti pubblici, Istituzioni, e Poli universitari - i Proff. N. Martinelli, M. Mininni, I. Macaione, M. Rigillo, A. Vigil, Pilar de Insausti, G. Carlone, P. Castoro, il Sindaco F. Spina, l’Assessore provinciale D. Campana, i Dirigenti Arch. Giannì – Reg. Puglia – e l’Ing. V. Guerra (Prov. BAT), l’Arch. M. Iacoviello e altri ancora. All’indagine sul tema di studio, “Paesaggi lungo la via ferrata”, ha fortemente contribuito l’escursione sul campo lungo la tratta ferroviaria della Barletta-Spinazzola, avvenuta nella giornata di martedì e conclusasi con l’appassionato intervento del Prof. Pietro Castoro del centro Studi Torre di Nebbia. Ammirare il paesaggio murgiano, visionare stazioni e fermate ormai inattive e abbandonate, arricchirsi di suoni, colori, orizzonti che non possono essere resi da nessuna cartografia, ha consentito il necessario salto qualità nelle ideazione e condivisione di scenari futuribili non avulsi dal contesto e dalla realtà, fornendo quello che si aspettava da questa iniziativa: strategie specifiche per la tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola per il Documento Preliminare di Piano di Coordinamento per la Provincia di Barletta Andria Trani, in elaborazione. E’ quanto verificheremo nella giornata di sabato 22, a partire dalle ore 9.30 nella Sala Rossa del Castello di Barletta, dove ad opera dei partecipanti avverrà la restituzione pubblica delle attività di ricerca e progettazione. La mostra fotografica “Paesaggi lungo la via ferrata”, di Daniele Marzocca e Ferdinando Di Cesare sarà presente negli spazi del Castello a rendere immediata visibilità dei luoghi disseminati lungo la tratta Barletta - Spinazzola ad ognuno degli ospiti della giornata finale.
Esiti
Nelle intenzioni della seconda edizione del Workshop “Open City2” vi è la necessità di sperimentare modalità per l’individuazione di strategie condivise e partecipate rispetto alle questioni territorializzate, proposte in sede di Quadro Propositivo Preliminare (QPP) e declinate rispetto alle politiche generali indicate nell’ATTO di AVVIO del PTCP. Ovvero una occasione per fornire elementi più avanzati alla stesura del Documento Preliminare di Piano (DPP).
Una delle questioni specifiche è appunto la linea ferroviaria “Barletta Spinazzola” nell’ambito del sistema Murgia/Premurgia/Valle Ofanto:
1) La linea ferroviaria Barletta/Spinazzola (il treno dell'archeologia e del paesaggio)- Il recupero delle stazioni ferroviarie in disuso (Spinazzola/Ofantino/Casalonga/Acquattetta/Barletta)
Il SAC provinciale "terre Diomedee" si delinea quale sistema di riferimento all'interno del quale organizzare l'offerta turistica provinciale, agganciata ai beni ambientali e culturali di "primo impianto". Il recente negoziato con Regione Puglia si indirizza al riconoscimento della diversità della rete ferroviaria che in questo territorio provinciale vede la presenza di tre linee distinte e comunque agganciate ad intinerai all'interno dei tre ambiti di paesaggio individuati dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR): valle dell’Ofanto (linea Barletta/Spinazzola); Murgia (Ferrovie del NordEst); Costa (Linea Adriatica).
Gli esiti dei lavori, ad una prima riflessione, partono e si confrontano con alcune considerazioni:
il rischio di chiusura della linea ferroviaria Barletta-Spinazzola, ritenuta uno dei “rami secchi” dell’apparato infrastrutturale minore regionale e la ricerca di ragioni che consentano di ipotizzare modelli di sviluppo economicamente sostenibili;
l’idea che questa tratta è parte di quel fascio infrastrutturale (insieme al sistema parallelo di viabilità su gomma della ex R6, e dei quella minore) che innerva una lunga area “cuscinetto” compresa tra la costa, il parco regionale dell’Ofanto ed il parco nazionale dell’Alta Murgia. Questa è alla ricerca di un suo modello sviluppo. Un area in cui si condensa il maggior numero di contraddizioni derivanti dalla compresenza di funzioni ed attività non sempre coerenti e compatibili con le visioni espresse dalla programmazione e pianificazione delle due aree protette e dei quella costiera;
la necessità di definire una visione della linea ferroviaria nella sua dimensione complessiva (dalla costa alla murgia) raccogliendo le istanze di programmi e pianificazioni regionali e spinte locali.
Da qui l’idea, emersa dalle suggestioni proposte dal workshop, di una rete ferroviaria, insieme al suo insieme di stazioni, in grado di supportare una diversità di funzioni che si adatta e che esalta specifiche vocazioni: da quella della del tempo libero e del turismo (video treno storico 6 giugno 2010 - Taranto-Spinazzola), a quella della mobilità, a quella della agricoltura multifunzionale. Fino a contemplare lungo un unico elemento, la coesistenza di valenze tra loro apparentemente opposte: metropolitana per la stazione di Barletta/ospedale, turistica (Canne della Battaglia), azienda agricola multifunzionale (Casalonga), ostello/rifugio (Acquatetta).
Suggestioni:
Ferriovie del sudest - la ferrovia Barletta-Spinazzola nel tratto Canne della Battaglia/Canosa di Puglia dal film "Io speriamo che me la cavo"